domenica 30 gennaio 2011

Ausmerzen: la Scienza non produce necessariamente Coscienza



Ausmerzen, lo spettacolo che Marco Paolini ha dato all'ex manicomio Paolo Pini a Milano e ripreso da La7 e' un colpo al cuore, allo stomaco, alla memoria al quale consiglio a chiunque di non sottrarsi.

Guardate il video al seguente link. Lo spettacolo dura piu' di due ore. A questo segue una discussione che Gad Lerner conduce facendo parlare le persone presenti. Alla grandezza di Paolini non segue la grandezza nel condurre una discussione difficile e se vogliamo scomoda, ciononostante ci sono degli spunti interessanti per l'attualita' d'Italia.

Guardate Paolini, cliccate qui sotto o cercate sul sito di La7 lo spettacolo Ausmerzen.

http://www.la7.tv/richplayer/?assetid=50200767

Intervento del Capo dello Stato

La mia lettera al Capo dello Stato.

On. Presidente Napolitano,

spero che la mia voce si unisca a quella di tantissime altre persone che si rivolgono a lei.

Le chiedo di intervenire in modo concreto su una situazione che intacca la dignità e il rispetto delle persone e della loro intelligenza e soprattutto il decoro del nostro Paese.

Non è più sopportabile la presenza di Berlusconi alla presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.

Non è più accettabile vedere una carica istituzionale come la sua, Onorevole Presidente, vissuta con onore e rispetto, affiancata dal degrado morale della persona di Berlusconi in quanto primo ministro.

Faccia qualsiasi cosa la Carta Costituzionale le impone di fare in una situazione in cui un'alta carica dello Stato abbia dimostrato altissimo spregio per le Istituzioni.

Cordiali saluti

sabato 15 gennaio 2011

Sono venuto per servire



Dal Fatto Quotidiano un articolo di Don Gallo

“Il Papa mi delude anche più del Cavaliere”
DON ANDREA GALLO CONTRO LA CHIESA CHE PERDONA TUTTO PER SALVARE I PRIVILEGI

di Beatrice Borromeo

Com’è possibile che dal cardinal Ruini a Bagnasco, da Fisichella fino al Santo Padre nessuno si indigni per il comportamento di Silvio Berlusconi?”. Don Andrea Gallo, animatore della comunità genovese di San Benedetto del Porto, è famoso per essere ostile alle caste vaticane. E il Cavaliere non gli è mai piaciuto. Ma nel giorno in cui rimbalza per il mondo la notizia che il presidente del Consiglio è sotto inchiesta per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile, il prete genovese è molto più arrabbiato con il Papa che col premier.

Don Gallo, si stupisce ancora del fatto che la Chiesa non abbia niente da dire?

Sono ripugnato. A 82 anni e mezzo mi sento autorizzato a dire che è insopportabile che non ci sia una presa di posizione contro queste sconcezze. Anzi: le gerarchie ecclesiastiche continuano a sostenere Berlusconi.

C’è una soglia oltre la quale anche il Vaticano dirà “adesso basta davvero”?


Non c’è, perché alla Chiesa non importa più nulla dei poveri e dei deboli. Vive di privilegi,
vuole difenderli e ne vuole conquistare di nuovi. Le pare normale che il Papa vada a trovare il sindaco di Roma in Campidoglio il giorno dopo che ha azzerato la giunta?

Quali sono le contropartite concrete, per la Chiesa, di questa benevolenza?


Basti pensare all’8 per mille o ai contributi alle scuole cattoliche, che poi di cattolico non
hanno proprio nulla.

Tutto qui?


C’è anche l’esenzione fiscale sugli immobili della Chiesa, che non pagano l’Ici. O le politiche bioetiche. Il Santo Padre è tornato a parlare contro l’educazione sessuale, senza capire che togliere la consapevolezza ai ragazzi è proprio ciò che li spinge a svendersi, drogarsi, autodistruggersi.


Che opinione si è fatto delle ragazzine che, come disse Veronica Lario, “si offrono al drago”?

Il problema è che da almeno un decennio i giovani crescono senza un’idea di futuro, sapendo che non avranno lavoro né aiuti.


Forse però Ruby era soddisfatta di mettere un piede nel mondo di Arcore.


Certe ragazze capiscono che vendersi è una possibilità per ottenere quello che vogliono, ma è anche un processo di autodistruzione con sofferenze indicibili. Nella mia comunità lavoro da anni con le prostitute: sono rovinate, vuote dentro.

Non sviluppano una corazza per evitare di soffrire del loro lavoro?


No. Penso che Ruby e le altre vedano Berlusconi come una porta d’accesso, che sfruttino i suoi
vizi. Ma si vergognano, sono schifate da chi hanno davanti. E si fanno anche schifo da sole.

Se i racconti di queste ragazze sono veri, il presidente del Consiglio cerca proprio questo tipo di donna.


Questo perché è un amorale. Un uomo che agisce fuori dalla Costituzione, dalla giustizia, dalla legalità. E dalla civiltà. Dice che lavora tanto e che si toglie qualche sfizio, ma nella sua vita vedo solo sfacelo e tristezza.


I suoi colleghi la pensano diversamente: continuano anche a dargli la comunione.


Sostengono che è single, pur sapendo benissimo che è doppiamente divorziato. Monsignor Rino Fisichella ha detto che bisogna contestualizzare persino le sue bestemmie!


Che effetto ha questa indulgenza ad personam sui fedeli?

Ovviamente si allontanano dalla Chiesa, così come dalla politica. Le gerarchie non capiscono che questa incoerenza farà scomparire la Chiesa, e morire la religione.


Quindi?

Sia i cittadini che la Chiesa devono riscoprire la capacità di indignarsi e di reagire. Perché siamo tutti responsabili.