lunedì 23 agosto 2010

La coscienza non si compra

Da repubblica.it la controreplica di Mancuso alla Mondadori, che potete leggere QUA per intero.

Cara Mondadori, per le leggi
il tuo sarto è proprio su misura


di VITO MANCUSO



Cara Arnoldo Mondadori Editore, penso sia capitato a pochi di venire chiamato per nome da
un'entità impersonale come una Società per Azioni, com'è avvenuto ieri a me con la Vostra lettera: "Caro Mancuso... firmato: Arnoldo Mondadori Editore". Ora sono un po' a disagio perché non so bene come rispondere (come ci si rivolge a una SpA?) e se uso l'antiquato Voi è perché non trovo di meglio.

Sento però che già in questa Vostra confusione di generi letterari tra l'epistola, dove ci si rivolge all'interlocutore in modo personale e si firma in prima persona, e il comunicato ufficiale, che non conosce legami e firma istituzionalmente, c'è qualcosa di stonato. Tanto più se si considera che a essere in gioco è un'editrice che fa della letteratura e della poesia, e dei rapporti personali con gli autori, il suo punto forte.

Ma entrando nel merito vi sono alcune cose nel Vostro scritto, cara Arnoldo Mondadori Editore, che a mio avviso non convincono.

[...]

La Vostra lettera a me ieri pubblicamente indirizzata si concludeva dicendo: "Vorremmo rassicurarla sul fatto che la Mondadori è e resta quella che lei è abituato a conoscere". Per tutte le ragioni dette, io non mi sento per nulla rassicurato. Voi sapete che oltre al tribunale esteriore esiste un tribunale interiore. Col tribunale esteriore si può venire a patti pagando qualche milione di euro. Col tribunale interiore no.


La parte centrale dell'articolo la potete leggere QUA.

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