sabato 23 gennaio 2010

L'acqua è di tutti e deve rimanere pubblica

Beppe Grillo porta avanti il progetto politico "MoVimento 5 stelle". Una delle stelle da salvaguardare è l'acqua pubblica, la rete idrica, gli acquedotti, la rete fognaria etc. Grillo presenta il MoVimento in cinque regioni d'Italia: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Campania. Non sarà presente in Puglia. In Puglia sostiene Vendola. Riporto il suo post su questo tema.



Ho parlato al telefono con Nichi Vendola. Mi ha dato la sua parola che l'acquedotto pugliese, il più grande d'Europa, sarà pubblico nella proprietà e nella gestione (quindi dei cittadini) se lui verrà eletto presidente di Regione. E che, con una sua Giunta, per costruire centrali nucleari in Puglia sarà necessario l'uso dei carri armati da parte del Governo. Vendola ha rilasciato un'intervista per il blog. Il MoVimento a 5 Stelle non si presenta alle elezioni pugliesi e, quindi, mi sento di sostenere Vendola contro il Pdl di Berlusconi e l'alleanza del Pdmenoelle di D'Alema con Casini-Caltagirone che candida Boccia. Vendola sa che in Rete non si può mentire e che le sue parole dovranno trasformarsi in fatti. Domenica 24 gennaio si terranno le Primarie tra Vendola e Boccia, l'"Uomo per me di D'Alema". Con Vendola i pugliesi hanno una possibilità, con Boccia la certezza della distruzione del territorio e dell'esproprio dell'acqua pubblica. D'Alema si è presentato in Puglia per esercitare la sua nefasta influenza come "fratello maggiore", lui è come Caino, fratello maggiore di Abele,che ha schierato il Pdmenoelle contro Vendola. Il giudizio negativo di D'Alema per Vendola è il miglior riconoscimento possibile. Una medaglia da appuntare al petto. La battaglia dell'acqua è solo al suo inizio. La vinceranno i cittadini con l'elmetto.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

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