Vogliamo guardare in faccia i problemi d'Italia?
Dopo il gesto violento contro il premier quasi tutti i commenti sono stati ovviamente di solidarietà a Berlusconi, di condanna di questa violenza e poi però, subito dopo, di attacco a Di Pietro. Il regime non perde tempo e sfrutta ogni occasione per buttare un po' di fango contro i suoi oppositori.
Condanno la violenza di oggi pienamente anch'io come ho già espresso nel post precedente, ma non capisco perché bisogna attaccare le parole di Di Pietro, che semplicemente descrivono la situazione italiana come la può vedere chiunque smetta di vedere la fiction in atto a "canali unificati".
A Roma al il No Berlusconi Day ho visto centinaia di migliaia di giovani ordinati, decisi e soprattutto consci che in gioco ci sia il loro futuro. Dalle immagini del comizio di Berlusconi mi sembra di aver visto molte persone più anziane, un'altra Italia rispetto a quella che lotta per i diritti allo studio (studenti e ricercatori) o al lavoro (operai e piccoli imprenditori). Non mi sembra di aver visto gli operai e le famiglie che hanno perso il lavoro o lo stanno perdendo. Insomma l'Italia che attualmente ha bisogno di un governo non mi sembra stia simpatizzando per il miglior premier degli ultimi 150 anni o per il premier "bello" e "brau fieu" come si è definito oggi prima di perdere due denti per l'impatto con il souvenir del duomo di Milano.
Riporto i commenti di Di Pietro, pubblicati sul suo sito a scanso di equivoci.Dopo il gesto violento contro il premier quasi tutti i commenti sono stati ovviamente di solidarietà a Berlusconi, di condanna di questa violenza e poi però, subito dopo, di attacco a Di Pietro. Il regime non perde tempo e sfrutta ogni occasione per buttare un po' di fango contro i suoi oppositori.
Condanno la violenza di oggi pienamente anch'io come ho già espresso nel post precedente, ma non capisco perché bisogna attaccare le parole di Di Pietro, che semplicemente descrivono la situazione italiana come la può vedere chiunque smetta di vedere la fiction in atto a "canali unificati".
A Roma al il No Berlusconi Day ho visto centinaia di migliaia di giovani ordinati, decisi e soprattutto consci che in gioco ci sia il loro futuro. Dalle immagini del comizio di Berlusconi mi sembra di aver visto molte persone più anziane, un'altra Italia rispetto a quella che lotta per i diritti allo studio (studenti e ricercatori) o al lavoro (operai e piccoli imprenditori). Non mi sembra di aver visto gli operai e le famiglie che hanno perso il lavoro o lo stanno perdendo. Insomma l'Italia che attualmente ha bisogno di un governo non mi sembra stia simpatizzando per il miglior premier degli ultimi 150 anni o per il premier "bello" e "brau fieu" come si è definito oggi prima di perdere due denti per l'impatto con il souvenir del duomo di Milano.
L'aggressione nei confronti di Berlusconi e' un gesto inconsulto e sconsiderato che noi dell'Italia dei Valori deploriamo e condanniamo fermamente. Ma questo non può e non deve giustificare e legittimare il totale abbandono nel quale il Governo ha lasciato le fasce sociali più deboli, i lavoratori che hanno perso il lavoro e tutti coloro che non arrivano alla fine del mese.
Già nei giorni scorsi ho segnalato l'esasperazione che ho avuto modo di notare nelle piazze, durante le manifestazioni. E ho lanciato l'allarme che il menefreghismo del Governo, prima o poi, avrebbe rischiato di procurare reazioni negative.
Condanniamo fermamente l'accaduto e ripeto che non è prendendosela con me che si affronta il problema.
1 commento:
Peraltro anche Rosi Bindi non ha detto nienete di diverso da quel che ha detto di Pietro, segno che non è certo una voce (o almeno un pensiero) isolato.
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