domenica 13 dicembre 2009

Un pugno in faccia a Berlusconi, uno schiaffo all'Italia democratica



Berlusconi colpito in viso da un contestatore alla fine del comizio milanese per l'apertura del tesseramento PdL. Un uomo, Massimo Tartaglia (42), ha colpito Berlusconi sul viso, lanciando da una distanza ravvicinata una statuina del duomo di Milano. Berlusconi viene portato in ospedale sanguinante come si vede dalle immagini di Rai News24.

Una evento così violento non avrebbe dovuto succedere. Questo gesto segna l'inizio di una nuova fase scura della vita del nostro Paese. Sono dispiaciuto che l'Italia si stia trasformando in un paese dell'odio. Sono fermamente convinto però che Berlusconi abbia una grande responsabilità politica, e non solo politica, sul cambiamento negativo del costume del nostro Paese, grazie all'immagine di potente intoccabile e impunibile che si è creato, all'uso politico delle sue televisioni e soprattutto all'uso che fa delle parole. Si permette ,per esempio, di dare degli eversivi al Capo dello Stato e ai giudici della Consulta o dei malati di mente ai giudici tutti o dei comunisti a chiunque gli faccia opposizione, compresi esponenti della Chiesa. Berlusconi e il "potere" che lo sostiene (che si chiami mafia o qualcos'altro) ha spaccato il paese in due. Ha creato degli slogan per agitare gli animi come se il "campo" politico fosse un campo di calcio, in modo che in molti si possano sentire chiamati in causa. Ha offerto facili argomenti per sentirsi migliori degli "altri". Contrappone sempre, durante i comizi, un generico "noi" da opporre ad un generico "loro" in modo da creare un fronte e quindi un nemico senza doverlo nominare. Lavora sull'immaginazione. Ha creato dei motivi fittizi per odiare la controparte, un nemico al quale poter dare una connotazione negativa slegata da una realtà tangibile. In questo modo prepara il terreno per poter poi attaccare chiunque (magari dandogli del "comunista", tanto per dare una definizione) ed essere sempre sostenuto, perché i suoi simpatizzanti a quel punto non avranno più bisogno di argomentazioni fondate per confrontarsi con gli "altri", basteranno quelle generiche che questo "sistema" offre loro.

Non so chi sia chi ha compiuto questo gesto e da cosa sia stato animato, o se abbia problemi psichici come scrivono i giornalisti, ma so che questo gesto fará molto più male (in senso lato) al Paese che a Berlusconi stesso (fisicamente). Rimane il fatto che esso rivela lo stato di emergenza in cui è calato questo Paese europeo che si ostina a chiamarsi democratico.

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