martedì 14 ottobre 2008

Lettera a Napolitano: Heidelberg contro la camorra

Tempo fa scrissi una mail al presidente Napolitano per chiedergli di non firmare il lodo della vergogna.

Non ebbi risposta.

Ad inizio settembre ho nuovamente scritto al presidente la seguente mail sulla camorra:

Egregio Presidente della Repubblica,

oggi è stata pubblicata da Repubblica la lettera di Saviano rivolta a tutti noi suoi compaesani. Cittadini di quest'Italia che sa essere tanto miserabile quanto è meschino l'animo umano. Un popolo dovrebbe sapersi sollevare al di sopra della povertà morale del singolo o di alcuni gruppi ristretti. Ed è per questo che scrivo a Lei come massimo rappresentante del popolo italiano tutto, soprattutto come rappresentante di coloro che nelle bassezze della Camorra non si riconoscono.

Riporto il link alla lettera dello scrittore e giornalista:

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/caserta-sparatoria/saviano-omerta/saviano-omerta.html

Come Lei ha iniziato una campagna di sensibilizzazione riguardo alle morti bianche (morti sul luogo del lavoro), così Le chiedo in nome della giustizia e della solidarietà umana di iniziare in modo aggressivo una campagna di sensibilizzazione contro questo odio che vive nelle strade del nostro paese. Un odio che vive indisturbato troppo spesso perché lo stato si dimostra debole. La forza dei cittadini si basa, come ci suggerisce Saviano, anche sulla forza del loro pensiero e della loro immaginazione. Nell'immaginare che c'è una via d'uscita a tutto questo. Le chiedo come Presidente della Repubblica di indicarci i primi passi verso quest'uscita. Lo faccia con la massima decisione, con il massimo rispetto per tutte quelle persone che già si sono messe in gioco come Carmelina, la maestra di Mondragone, e lo faccia sapendo che è una questione di vita o di morte.

I miei più siceri saluti

Thomas Carraro


Ebbene il segratario generale della presidenza della repubblica (ufficio per gli affari dell'amministrazione della giustizia) mi ha risposto.


Gentile Signor Carraro,

rispondo all'istanza da Lei inviata al Presidente della Repubblica, con la quale lo invita a sensibilizzare i cittadini contro la camorra.

Il Capo dello Stato ha ben presenti le situazioni di profondo disagio che vivono i cittadini nei territori oppressi dalla criminalità organizzata e presta la massima attenzione al problema, nel rispetto dei confini assegnati dalla Costituzione alle sue prerogative.

In più occasioni, ha espresso sostegno e vicinanza alle Istituzioni e ai cittadini impegnati, nei rispettivi ruoli, nella lotta alle organizzazioni criminali.

Mi preme ricordare, da ultimo, il commento del Signor Presidente alla notizia della candidatura al premio Oscar del film "Gomorra": "...è un film di verità ed è anche un forte richiamo alla coscienza comune degli italiani perché situazioni come quella in cui domina il clan camorristico dei Casalesi si superino e non si ripetano più". Di ieri è poi il comunicato - che allego - sull'arresto di soggetti indagati, tra l'altro, per gravissimi e recenti fatti di sangue e che gli organi delle indagini assumono essere esponenti di spicco delle più aggressive consorterie mafiose.

Con i migliori saluti

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