mercoledì 10 febbraio 2010

I debiti di Mr. B. si trasformano in valore in borsa

Dedicato agli allocchi che votarono Forza Italia pensando che una persona straricca non entrasse in politica per fare i soldi...infatti Mr. B. (il nano) è entrato in politica per coprire il buco miliardario delle sue aziende.

Qui i numeri:

1993: il gruppo Berlusconi ha debiti per 4475 miliardi di lire.

2010:
il gruppo Berlusconi ha un valore in borsa di 6 miliardi di EURO!


Ottobre ‘93, il grande summit e il buco Fininvest da 4 mila miliardi

Era l’ottobre del 1993, una domenica. Che rimase “alla storia”. Per una riunione tra Berlusconi e i suoi fedelissimi. Cena ad Arcore con i colonnelli: da Adriano Galliani a Fedele Confalonieri, da Giancarlo Foscalea Marcello Dell’Utri. Il Cavaliere doveva dare un annuncio doloroso: il nuovo amministratore delegato di Fininvest - dall’indomani mattina stato Franco Tatò. E attorno al tavolo si racconta calò il silenzio. Perchè? Cosa spinse Berlusconi a questa nomina, quando la sua discesa nel campo della politica era ormai decisa? E quale era l’effettivo legame tra le faccende societarie e la nuova avventura con quella che sarebbe stata Forza Italia? La scelta di Tatò, che dal 1991 guidava la Mondadori, ma che non era certo ben visto da Dell?utri e da Foscale, tanto per dirne due - aveva un motivo molto chiaro: significava di fatto il commissariamento della Fininvest, imposto dalle banche creditrici del gruppo. Perché? Perché il gruppo era sull’orlo del fallimento: il bilancio consolidato di quell’anno stava per chiudersi con un fatturato di 11.550 miliardi, ma i debiti avevano raggiunto il livello di 4 mila miliardi.

(dal Fatto di oggi)

Nessun commento: