lunedì 24 novembre 2008

G8: le verità sul processo Diaz

Non riesco a commentare questo atto di prepotenza dei nostri agenti nei confronti di persone inermi. I due filmati che durano circa dieci minuti l'uno sono una denuncia che non possiamo ignorare. Prendetevi del tempo per ascoltare ciò che nessun giornale e nessuna televisione vi racconteranno MAI.

Intevista di Piero Ricca a Vittorio Agnoletto.





Giovedì sera a Genova per la seconda volta è stata sospesa la Costituzione. Ma la verità è ancora peggiore: è stato formalizzato il diritto delle forze dell'ordine ad agire oltre e contro la Costituzione e le leggi dello Stato. La nostra legislazione non li riguarda, per loro è un optional.
Il loro status è modificato nei fatti; la correttezza delle loro azioni da ora in poi verrà giudicata dalla sintonia con la volontà del governo. I vertici della polizia presenti quella notte davanti alla scuola Diaz hanno agito secondo i desideri dell'allora governo Berlusconi, e per questo sono stati tutti promossi e non potevano essere certo puniti. Il prefetto di Roma, Carlo Mosca, che nel rispetto delle leggi italiane e delle direttive europee si è rifiutato di raccogliere le impronte ai bambini rom, è invece stato rimosso perché in contrasto con le indicazione del nuovo ministro degli Interni.
Si rende sempre più esile la distinzione tra potere esecutivo, legislativo e giudiziario, che dovrebbe essere alla base di qualunque stato di diritto.

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